Post di Viaggio

Berlino: itinerario di due giorni nella capitale tedesca

Dopo aver valutato le opzioni per un week end in una capitale europea, la vostra scelta è ricaduta su Berlino?

Sehr gut! Vi faccio i complimenti! 
Eh si, perché Berlino è una delle mie capitali europee preferite, una città in cui sono già stata tre volte ma in cui ci tornerei altre dieci, perché ha per me un fascino particolare.
Berlino, per me, è un mix di antico e moderno, di sofferenza e di splendore; è una città che si fa “percepire”, che si svela nella sua imponenza e, talvolta, anche con quella smania di onnipotenza che la distingue da parecchi decenni.
Innanzi tutto c’è da dire che buona parte dei monumenti che vedrete in città, sebbene siano esattamente come quelli originali, sono stati ricostruiti dopo la seconda guerra mondiale. La città, infatti, fu quasi rasa al suolo dagli alleati; testimonianza dei bombardamenti e della guerra si vedono ancora qua e là: il simbolo più evidente è senza dubbio la Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche.
Proprio da qui potrebbe iniziare l’itinerario del primo giorno in città.
Grazie a getyourguide.it ho scaricato un’utilissima mappa della città con le 
linee della metropolitana e le piccole icone delle principali attrazioni che si 
possono vedere nei pressi delle diverse fermate. 
Se piace anche a voi la potete scaricare qui.

Eccoci allora sulla linea S5, oppure sulla linea S7 alla fermata Gedächtniskirche.
Questa chiesa fu ricostruita in chiave moderna a lato della parte bombardata a 
partire dal 1959, ma la parte danneggiata nel 1943 e quasi rasa al suolo nel 1945
rimase tale a memoria degli orrori e dei danni che la seconda guerra mondiale 
portò in Germania e in Europa.


Da  Breitscheidplatz,  la piazza in cui si trova la Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche, 
partono diverse vie importanti; una di queste è Kurfürstendamm
Se siete amanti dello shopping, ma anche solo curiosi di scoprire uno dei centri commerciali più antichi e storici della città, paragonabile a Harrod’s di Londra o alle Galeries La Fayette di Parigi, non potete non entrare da KaDeWe [Kaufhaus des Westens].
Qui si trovano prodotti di lusso suddivisi per piani e per reparti; io mi sono persa al piano degli alimentari: prodotti di qualità e di altissimo livello, di quelli che vorresti comprare almeno una volta nella vita, riempire il carrello e goderteli in tranquillità.
Dopo aver acquistato alcune salsicce speciali [in Germania è quasi d’obbligo] mi sono gustata un buon caffè con una fetta di torta “pannosa”… perchè quindi non fare una pausa rigenerante in previsione della camminata successiva?

Usciti dal centro commerciale, ci si può godere una passeggiata all’aria aperta nel più grande parco cittadino. Ecco poco distante l’ingresso del Tiergarten

Photo Credits E. Molinero

All’estremità ovest, verso la  Gedächtniskirche  ,  si trova anche il famosissimo Zoo di Berlino, ma se la 

giornata è bella io vi consiglierei di inoltrarvi tra i viali e i prati del Tiergarten fino
a raggiungere uno dei simboli della città: la Siegessäule [Colonna della Vittoria] che si trova al centro di una piazza circolare, chiamata  Großer Stern [Grande Stella] e che è l’incrocio di alcune arterie principali della città, tra cui  Straße des 17 Juni. Costeggiando questa ultima strada arriverete dritti alla Porta di Brandeburgo, un’altro simbolo di Berlino, un’altro monumento che non si può assolutamente mancare.
Proprio arrivando dalla  Straße des 17 Juni, prima di attraversare la strada per giungere sotto la Porta di Brandeburgo, vi consiglio di guardare sulla vostra destra. Qui ci sono decine di lapidi: sono lapidi che commemorano la morte di coloro che hanno cercato di passare da Berlino est a Berlino ovest scavalcando il muro e che sono stati uccisi dalle guardie. Quello che più mi ha commosso è che una delle lapidi ha una data risalente all’inizio di novembre 1989, pochi giorni prima della celeberrima data della caduta del muro [16 novembre 1989].
Alla destra della Porta di Brandeburgo troverete anche il Memoriale dell’Olocausto: blocchi di marmo neri che danno un’impressione opprimente e di dolore. 

Photo Credits E. Molinero

Per pranzare velocemente, nei dintorni della piazza si trovano chioschetti che vendono panini o bretzel, ma anche ometti con griglia incorporata che preparano hot dog sul momento. Se non amate i wurstel, cercateli comunque…sono davvero originali!

Photo Credits E. Molinero

Il pomeriggio potete spostarvi in metro fino all’East Side Gallery, con la linea S7, per ammirare i murales sulle sezioni di muro che sono state conservate ad imperitura memoria. 

Photo Credits E. Molinero

Passeggiando, o riprendendo la metropolitana, recatevi ad Alex, come i berlinesi chiamano familiarmente Alexanderplatz, quello che era il centro di Berlino est. Qui non c’è un qualcosa di specifico da fare o da vedere, se tralasciamo il magnifico orologio in centro alla piazza, la fontana e la torre della televisione, ma ci si immerge nella vita frenetica dei berlinesi. 
Quando visito una città amo stare a guardare i suoi abitanti, per capire qualcosa delle abitudini o anche solo per “curiosare” nelle loro attività quotidiane. Ecco questo è uno dei luoghi più adatti.

Photo Credits E. Molinero

In serata potete spostarvi poco distanti, a Nikoleiviertel, uno dei primi quartieri della città, un quartiere di pescatori che si dispone lungo il fiume, dove troverete edifici antichi e taverne con i classici piatti tedeschi: io vi suggerisco di assaggiare lo stinco di maiale, vi sfamerete di sicuro!

Photo Credits E. Molinero

La seconda giornata può essere dedicata più ai musei ed agli edifici storici della città.
Un edificio che merita una visita, che però deve essere pianificata con anticipo, è il Reichstag, il palazzo del Parlamento. E’ necessario prenotare la visita attraverso il sito, e l’ingresso vi permetterà di salire sull’imponente cupola di vetro per ammirare l’interno del parlamento e una spettacolare vista sulla città.

Da lì, passando accanto alla Porta di Brandeburgo e passeggiando lungo Unter den Linten c’è l’imbarazzo della scelta.
Sulla sinistra, poco prima del fiume, ci si imbatte nella Museum Insel e nel Berliner Dom. La cattedrale merita senz’altro una visita: ha un bellissimo organo al suo interno ed è possibile salire sulla cupola.
Nella Museum Insel troviamo i musei di arte antica e moderna e, il mio preferito, il Pergamon Museum, con l’altare di Pergamo.

Se invece da Unter den Linten si fa una deviazione a destra su Friedichstraße, si raggiunge Gedarmenmarkt, una piazza famosa per le sue due chiese quasi gemelle e per il teatro dell’opera.
Vi consiglio di visitare le due chiese per apprezzarne l’interno e, se possibile, salire sulle cupole; da lì si ha una bella visuale verso l’altra chiesa.
Per una tappa golosa, qui accanto, al 24 di Franzoesischer Str., c’è il Ritter Sport shop. Un negozio di cioccolato coloratissimo con annesso bar e cioccolateria. Un vero paradiso per i golosi.

Da Gedarmenmarkt ci si può spostare in una delle piazze più moderne di Berlino: Potzdamerplatz.
La prima volta che visitai Berlino, nel 2003, questa piazza era pressoché deserta e quasi abbandonata. Era una delle zone in cui passava il muro, e intorno non c’era nulla. Ricordo ancora le torrette delle guardie che si ergevano a controllare quello che non c’era più. 
Pochi anni dopo, ritornando in quella stessa zona, ho trovato il Sony Center, palazzi in vetro e grandi edifici tecnologici con negozi e cinema. C’è ancora però un piccolo pezzo di piazza in cui si possono vedere alcune parti di muro.

Dopo questa “boccata” di tecnologia potete procedere verso un altro luogo che non si può non vedere a Berlino: il Checkpoint Charlie. Questo era il punto in cui si poteva passare da Berlino Est a Berlino Ovest in auto. C’e ancora la casetta dove si riparavano le guardie e i sacchi di sabbia.
Lì accanto c’è un museo che vi consiglio vivamente: il Museo del Muro. Al suo interno, oltre ad essere spiegata la storia della costruzione del muro, ci sono anche numerose testimonianze di come le persone cercarono di parlare dalla parte Est alla parte Ovest della città. Testimonianze impressionanti, come quella della famiglia che si è nascosta in un auto, sotto i sedili, nel doppio fondo del bagagliaio, addirittura legati sotto la scocca, tra le ruote.

Per scoprire qualche dettaglio in più, leggete Cosa Non perdere a Berlino.

Ricordate anche che per muovervi agevolmente con i mezzi pubblici potete acquistare la Berlino Welcome Card che oltre a dare libero ed illimitato accesso ai trasporti per 48 ore, 72 ore o 5 giorni, vi permette anche di ottenere sconti per ingressi ad alcuni musei.

4 Comments

  1. Elisa Agosto 26, 2015
  2. Monica Laureti Agosto 27, 2015

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